Per neoformazioni cutanee si intende qualsiasi lesione che si presenta sulla superficie della pelle. Possono essere benigne o maligne e manifestarsi in qualsiasi sede corporea.
NEOFORMAZIONI CUTANEE BENIGNE
Le neoformazioni benigne di più frequente riscontro sono le:
- cisti sebacee
- cisti del cuoio capelluto
- lipomi
- nei benigni
- cheratosi seborroiche
- verruche volgari
Possono essere trattate in ambulatorio, con anestesia locale con un immediato ritorno alle proprie attività. I trattamenti utilizzati, a seconda delle lesione, sono l’asportazione chirurgica e la sutura estetica, la diatermocoagulazione, la crioterapia e la laser terapia. Le cisti sebacee e del cuoio capelluto si manifestano come dei rigonfiamenti sottocutanei che tendono ad aumentare di dimensioni; l’asportazione chirurgica è nella grande maggioranza dei casi risolutiva e consiste in un intervento ambulatoriale in anestesia locale di circa 20 minuti.
I lipomi sono neoformazioni benigne costituite da accumuli di tessuto adiposo che si presentano sulla superficie cutanea; possono avere dimensioni e profondità variabile e a seconda di questa il trattamento può essere ambulatoriale o in day hospital. L’asportazione chirurgica in anestesia locale è il trattamento di elezione. Le cheratosi seborroiche sono neoformazioni cutanee benigne, che vanno differenziate da altre lesioni potenzialmente pericolose; possono essere asportate ambulatorialmente con la diatermocoagulazione o laserterapia.
Le verruche volgari sono lesioni di origine virale che si presentano preferenzialmente a livello della mani e dei piedi ma anche a livello del volto (verruche piane). Il trattamento in ambulatorio prevede la diatermocoagulazione della lesione, la crioterapia o nei casi resistenti l’asportazione chirurgica.
NEOFORMAZIONI CUTANEE MALIGNE
Le lesioni maligne della pelle di più frequente riscontro sono gli epiteliomi basocellulari o basaliomi e i carcinomi spino cellulari o spinaliomi; un accenno a parte merita il tumore maligno della cute più aggressivo che è il melanoma cutaneo;
EPITELIOMI
Gli epiteliomi sono i più frequenti tumori della pelle, sono a malignità locale e con scarsa capacità di metastatizzare. Si presentano soprattutto nelle zone foto esposte (viso, collo e mani) ma possono ritrovarsi in qualsiasi sede. Generalmente sono preceduti da delle lesioni definite precancerosi (cheratosi attiniche) che necessitano di trattamento onde evitarne l’evoluzione in epitelioma. Esistono due tipi di epiteliomi, i basocellulari o basaliomi e i spinocellulari o spinaliomi.
CARCINOMA BASOCELLULARE – BASALIOMA
Gli epiteliomi basocellulari sono di gran lunga i più frequenti e la loro insorgenza è legata a fattori genetici ma soprattutto all’esposizione solare. Possono insorgere in qualsiasi area corporea ma prevalentemente a livello del viso. Caratteristica di questi tumori è l’aggressività locale ossia la capacità di invadere i tessuti circostanti portando nei casi trascurati e non trattati a problemi estetici e funzionali; da qui si intende chiaramente l’importanza di una diagnosi e di un trattamento precoce;
CARCINOMA SPINOCELLULARE - SPINALIOMA
L’epitelioma spinocellulare può insorgere in qualsiasi area corporea da cute sana o su una cheratosi attinica trascurata.Anche in questo caso l’esposizione solare cronica ha un ruolo importante nello sviluppo di queste lesioni.Il primo sintomo è una erosione della cute a cui fa seguito la formazione di un nodulo che va incontro ad ulcerazione.
TRATTAMENTO
La terapia degli epiteliomi è principalmente di tipo chirurgico e prevede l’asportazione della lesione con un margine di tessuto sano di sicurezza e la successiva ricostruzione estetica. La presenza di lesioni atipiche che tendono a non guarire deve spingere il paziente ad una visita accurata per escludere la presenza di una lesione epiteliomatosa; è infatti molto importante riconoscerle in tempo, quando presentano ancora dimensioni esigue, soprattutto in zone nobili (palpebre, naso, bocca orecchio) al fine di evitare esiti estetici e funzionali sgradevoli. L’intervento si esegue generalmente in anestesia locale , si asporta una losanga di cute comprendente la lesione sospetta con un margine di sicurezza di tessuto sano. Per le neoformazioni benigne e per gli epiteliomi basocellulari e spino cellulari è indicata l’asportazione di un margine di sicurezza sano di 3 mm;
MELANOMA CUTANEO
E’ il più aggressivo dei tumori della pelle che deriva dai melanociti, le cellule responsabili della produzione della melanina. Si può manifestare in qualsiasi distretto cutaneo generalmente in età adulta con un picco di incidenza intorno ai 40-60 anni. Il melanoma cutaneo può insorgere su cute sana o dalla trasformazione di un neo preesistente. E’ un tumore che se riconosciuto e trattato in tempo porta a guarigione nel 95 % dei casi, assume quindi particolare importanza la diagnosi precoce attraverso un attento controllo dei nei da parte dello specialista; è buona norma sottoporsi al controllo dei nei e all’analisi demoscopica delle lesioni sospette almeno una volta l’anno al fine di riconoscere e trattare le lesioni sospette il più precocemente possibile; la prognosi della malattia infatti peggiora drasticamente con l’aumento dell’estensione della lesione.
TRATTAMENTO
Il trattamento consiste nell’asportazione chirurgica in anestesia locale delle lesioni sospette e l’esecuzione dell’esame istologico. E’ un intervento che si esegue in ambulatorio in anestesia locale della durata di circa 20 minuti. Quando ci si trova di fronte ad un neo sospetto il margine di asportazione del tessuto perilesionale sano deve essere 3 mm.
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